Sommelier AIS e FISAR, diplomata in Piemonte presso l’Accademia del Gambero Rosso di Torino
Il mio Credo: no sommelier infiocchettati, no abbinamenti accademici, si ai palati educati. Non importa chi sei o quanto puoi spendere per una bottiglia, l’importante è bere bene, se sai come farlo. Stappo bottiglie di vino da metà della mia esistenza, iniziando prematuramente ad un’età del tutto illegale. Ho studiato tanto, fatto concorsi, servito capi di stato, stelle della musica internazionale e non solo, al servizio di noti chef stellati e imprenditori fuori controllo: che cosa ho imparato? Che il Vino, prima di tutto, è un piacere a 360° gradi, dal bicchiere ci avvolge attraversando i nostri cinque sensi. Non c’è bevitore alle prime armi che non possa capire cosa lo aspetta in un calice con la giusta guida, non c’è curiosità più genuina di quella volta a scoprire quale infinito lavoro si cela dietro ad ogni etichetta. Il nostro palato, come la nostra persona, cambia e si evolve nel tempo, sta a noi riuscire a trarre sempre vantaggio da queste sottili mutazioni.